Un patrimonio … al limitar della cava
Camminata per i sentieri della Vena del Gesso, da Borgo Rivola a Monte della Volpe, costeggiando i limiti della proprietà della cava di Monte Tondo
Quando
Sabato 23 Aprile 2022 alle ore 9.00
Dove
a Borgo Rivola
Via Caduti dei Crivellari (campo sportivo di Borgo Rivola)
L’estrazione del gesso a Monte Tondo, in provincia di Ravenna, è iniziata nel 1958. Le attività della cava, si sono svolte nel tempo sia in galleria che a cielo aperto, causando criticità ambientali devastanti in un territorio patrimonio di emergenze naturalistiche, speleologiche e archeologiche di rilevanza internazionale. Infatti l’area è ufficialmente candidata a Patrimonio dell’Umanità UNESCO, oltre ad essere tutelata dalla Rete Natura 2000, siti di interesse comunitario (SIC), e situata all’interno dell’area contigua del Parco Regionale della Vena del Gesso Romagnola. Questa cava ha raggiunto dimensioni insostenibili e drammatiche, essendo uno dei più grandi siti estrattivi del gesso in Europa.
L’ultimo piano delle attività estrattive (PIAE) definisce i quantitativi massimi estraibili e l’estensione areale massima raggiungibile al fine di salvaguardare il sistema paesaggistico ed ambientale del Polo unico regionale del gesso.
Sulla stessa stregua, lo scenario proposto dal recente studio commissionato dalla regione Emilia Romagna, non prevede un ampliamento dell’area estrattiva e suggerisce di “considerare il nuovo periodo di attività come l’ultimo possibile e concedibile, inserendo opportune clausole di salvaguardia negli atti autorizzativi corrispondenti” e conseguentemente “di utilizzare il decennio di ulteriore attività mineraria per attuare adatte politiche di uscita dal lavoro degli addetti oggi impiegati, in modo da minimizzare il problema al momento della cessazione delle attività”. In questi molti anni a disposizione, nulla è stato fatto in tal senso, e la multinazionale, spinta dai propri interessi economici, chiede di poter continuare a estrarre, in barba ad ogni prospettiva di futuro sostenibile per questo territorio e contraddicendo le stesse amministrazioni locali nel loro appoggio alla candidatura UNESCO.
Le procedure di avvio del nuovo PIAE non sono ancora ufficialmente partite, nonostante lo studio sia ormai stato recepito da molti mesi. Riteniamo sia il momento di ribadire con forza la nostra contrarietà a qualsiasi possibilità di ampliamento della cava, auspicando in una scelta della politica coraggiosa e lungimirante.
Per tale motivo ci incontreremo nella giornata di sabato 23 aprile per una camminata ai confini della proprietà della Saint Gobain lungo i sentieri della Vena del Gesso, in modo da attraversare con corpi e menti il martoriato, ma eccezionalmente unico, paesaggio carsico di Monte Tondo.
SALVIAMO LA VENA DEL GESSO! NO ALL’AMPLIAMENTO DELLA CAVA DI MONTE TONDO!
Al link: http://WWW.venadelgesso.it/2022/23 4_2()22.pdf è disponibile la planimetria multilivello, ad alta risoluzione e in formato PDF dei Gessi di Monte Mauro comprensiva del percorso. Per visualizzare correttamente i livelli è necessario scaricare il file e visualizzarlo con Acrobat Reader.