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Rifiuti: Faenza non ha festeggiato

Rifiuti: Faenza non ha festeggiato

 

Se qualche settimana fa vi foste venuto il desiderio, trovate voi le ragioni, di fare una sorta di rassegna stampa dei mezzi di informazione locali avreste scoperto, con un certo stupore, che mentre nelle testate di Forlì campeggiavano titoli festosi nel celebrare le ottime prestazioni dei comuni aderenti ad ALEA nella classifica regionale dei comuni virtuosi nella gestione dei rifiuti (dati 2020), titoli del genere “Premio per tutti i 13 comuni di Alea: a Forlì 113,9 chili di rifiuto non riciclato per abitante”, nelle testate faentine non avreste trovato nemmeno un cenno relativo ad un premio o ad un non premio riservato al comune di Faenza.

Non possiamo conoscere le ragioni di una tanto singolare latitanza, ma un’ipotesi ci arrischiamo ad azzardarla: se se ne fosse scritto, il tono non avrebbe potuto che essere di sconforto. Perché, semplicemente, Faenza, nella gestione dei rifiuti, si pone agli antipodi rispetto a Forlì. Il presidente di Alea Ambiente può, a ragione, ringraziare “ … tutti i cittadini, così come gli amministratori, che collaborano ogni giorno con noi, separando i rifiuti e rispettando le regole della raccolta porta a porta con tariffa puntuale, facendo attenzione agli acquisti consapevoli e alla riduzione del rifiuto indifferenziato”, mentre altrettanto non crediamo potrebbero fare i responsabili della passata gestione rifiuti a Faenza.

Ne abbiamo già scritto in un precedente articolo – https://www.legambientefaenza.it/rifiuti/2022/03/i-rifiuti-sono-ancora-un-problema-a-faenza-qualche-dato/ – e ritorniamo sulla questione sollecitati dall’ottava edizione del premio “Sotto il Muro dei 100 chilogrammi: comuni verso rifiuti zero“, organizzato dalla Rete Rifiuti Zero e dai Comuni Rifiuti Zero dell’Emilia Romagna. [1]

Confronto impietoso
Traducendo il concetto in maniera semplificata, i numeri sono i seguenti:

  • i 13 comuni inseriti nel consorzio ALEA si posizionano nei primi 51 posti tra i 328 comuni della Emilia Romagna,
  • mentre Faenza si posiziona in 200° posizione.

Altresì, non meglio fanno gli altri comuni della Provincia di Ravenna, tutti quanti serviti da HERA: con l’unica eccezione di Riolo Terme (121° posizione), tutti vanno oltre la posizione conquistata da Faenza, con Castel bolognese in 207° posizione, Bagnacavallo in 209° posizione, Brisighella in 211° posizione, … Ravenna in 242° posizione, … fino a Cervia in 325° posizione, cioè in quart’ultima posizione in regione.

Con l’eccezione di Riolo Terme e di Lugo che ricorrono ad un sistema di raccolta rifiuti di tipo Misto, tutti i comuni della provincia di Ravenna ricorrono al sistema Stradale e si affidano ad HERA, laddove tutti i comuni del consorzio ALEA ricorrono al sistema Porta a Porta a Tariffa Puntuale.

Questione di sistemi
Due sistemi, lo Stradale ed il Porta a Porta a Tariffa Puntuale, che si contrappongono nell’idea stessa di gestione dei rifiuti – con il primo semplice e da sempre, ed il secondo complesso e innovativo – e nei risultati – con il primo relegato nelle posizioni di fondo ed il secondo in quelle di vertice. Di fronte all’omogeneità delle rispettive risposte come non ipotizzare un nesso di causalità intercorrente tra il sistema di gestione e i risultati che ne conseguono? In fondo, la Regione Emilia Romagna, nelle sue prescrizioni in materia di gestione dei rifiuti, individua nell’introduzione e nell’estensione a tutto il territorio della tariffa puntuale lo strumento per raggiungere gli obiettivi prefissati e, molto probabilmente, non raggiunti in quanto al 2020 solo 73 comuni su 238, ossia il 30% della popolazione, hanno applicato questa modalità a tariffa.

Questione di numeri
Indubbiamente noiosi e non sempre immediati e facili da comunicare, i dati sono necessari per fornire supporti alla nostra ipotesi. E per calarli nel contesto locale non abbiamo trovato di meglio che mettere a confronto la realtà di Faenza con quella regionale.

1. Produzione di rifiuti

Faenza ha ottenuto un risultato migliore di quello regionale e, soprattutto, di quello relativo ai comuni che ricorrono al sistema di raccolta Stradale, ma è al di sopra del dato riferito ai consorzi ALEA e AIMAG (coprono un bacino di 350.000 abitanti) entrambi con sistema Porta a Porta a Tariffa Puntuale di ben 136kg.

2. Percentuale di riciclaggio

Faenza si pone al di sotto del dato regionale di ben 10 punti, lontano dall’obiettivo che la legge regionale si era prefissato per il 2020 pari al 70% e lontanissimo da quello ottenuto nei comuni a Tariffa Puntuale e, in misura ancora maggiore, nei comuni gestiti da Aimag ed Alea.

3. kg pro capite di rifiuti non riciclati

Rifiuti non riciclati (RNR), ossia la somma di:

  • rifiuti Indifferenziati (RI), nel 2020 equivalenti a 178 kg pro capite (dato regionale);
  • raccolte Differenziate smaltite direttamente nell’inceneritore/termovalorizzatore a cosiddetto “recupero energetico”, nel 2020 9 kg pro capite (dato regionale);
  • scarti di trattamento delle raccolte differenziate, nel 2020 59 kg pro capite (dato regionale).

Una sola indicazione, essendo il grafico eloquente: nel patto per il lavoro e per il clima, fra Regione e numerose rappresentanze sociali ed istituzionali, è stato inserito l’obiettivo di riduzione dei rifiuti non riciclati sotto i 110 kg per abitante al 2030. Aimag ed Alea, lo hanno già raggiunto.

4. Percentuale di raccolta differenziata

Sebbene questo parametro sia spesso valutato come l’indicatore per eccellenza di una corretta gestione dei rifiuti, sarebbe opportuno considerarlo un mezzo e non in fine, anche in considerazione del fatto che in questo dato sono inseriti i rifiuti destinati all’inceneritore.

I premiati

Un chiaro segnale, qualora si volesse gareggiare per vincere: Tariffa Puntuale.
Un altro chiaro segnale: per sperare di vincere, forse sarebbe bene non affidarsi ad HERA e nemmeno ad IREN.

P.s.
All’incirca negli stessi giorni in cui la Rete Rifiuti Zero pubblicava la sua indagine, il Gruppo Hera presentava il suo Piano industriale al 2025 ai sindaci dei comuni della provincia di Ravenna serviti da Hera: 183 milioni destinati all’area ambiente (77 milioni), al servizio idrico integrato (74 milioni), mentre 32 milioni saranno investiti nelle reti gas e indirizzati a sostenere la transizione energetica del gruppo.

Nel settore ambientale il Gruppo HERA si pone l’obiettivo di estendere il porta a porta in tutti i comuni della provincia di Ravenna entro il 2023; di installare i nuovi cassonetti intelligenti Smarty e delle EcoSmarty, le casette informatizzate per i non residenti; e di riammodernare a Ravenna il termovalorizzatore per rifiuti industriali F3.  

Iniziative sufficienti per affermare di potersi considerare un “leader nell’ambiente con impianti d’eccellenza e progetti innovativi per l’economia circolare”? Se così fosse, quale strabiliante neologismo dovremmo coniare per ALEA e AIMAG? Che hanno da tempo consolidato il sistema di raccolta Porta a Porta a Tariffa Puntuale, mentre HERA deve ancora iniziare in quella direzione e solo nel 2023 estenderà il sistema di raccolta Porta a Porta ma non a Tariffa Puntuale. Se è confermato l’impegno della multiservizi nei confronti di uno sviluppo equilibrato e sostenibile, questo non può essere disgiunto dall’obiettivo di continuare a creare valore per gli azionisti, i territori e le comunità servite. La crescita del valore per gli azionisti, che comprende anche i Comuni soci, è evidente: un dividendo di competenza 2021 pari a 12 centesimi per azione rispetto agli 11 centesimi per azione dell’anno scorso e che raggiungerà i 14,5 centesimi nel 2025.

 

[1] Il premio è stato conferito ai 19 comuni che nel 2020 hanno prodotto rifiuti Non Riciclati (RNR) sotto i 100 kg per abitante residente o sotto i 59,1 kg per abitante equivalente .
Inoltre è stato conferito un attestato anche ai 48 comuni che hanno raggiunto l’obiettivo della legge regionale di portare questi rifiuti sotto i 150 kg per abitante residente o sotto gli 88,6 kg per abitante equivalente.

 

Allegato
   Sotto il muro dei 100 kg 2022 – Report graduatoria

Rifiuti: Faenza non ha festeggiato ultima modifica: 2022-05-21T06:03:11+00:00 da Giorgio Della Valle

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