Europe for Peace
24 Febbraio 2022 — 24 Febbraio 2023
FERMIAMO LA GUERRA IN UCRAINA
Un anno di guerra è troppo!
Venerdì 24 Febbraio ore 18.00
Piazza della Libertà Faenza (di fronte al Duomo)
L’invasione russa in Ucraina iniziò il 24 Febbraio 2022. Una violazione della Carta delle Nazioni Unite e del diritto internazionale che chiede giustizia immediata.
“Europe for Peace” invita a promuovere mobilitazioni nelle città italiane ed europee a un anno dall’invasione dell’Ucraina per chiedere il cessate il fuoco, il dialogo e i negoziati di pace per costruire un’Europa sicura e pacifica per tutti.
Mostrare solidarietà al popolo ucraino e alle vittime di tutte le guerre, le violenze, le repressioni e le discriminazioni nel mondo.
La pace è la Vittoria di cui abbiamo bisogno!
Di fronte a un continuo allargamento della guerra, con impatti sempre più devastanti sulla popolazione, e un pericolo di escalation anche nucleare chiediamo alle organizzazioni della società civile, ai gruppi di cittadini, alle Amministrazioni, ai comitati di tutta Italia di mobilitarsi per le giornate del 24 25 26 Febbraio. Lo si potrà fare promuovendo Marce di Pace, Presidi e sit in di fronte ai Municipi, Assemblee, momenti di silenzio e preghiera.
Chiediamo che tutti i dettagli siano segnalati al Coordinamento nazionale di “Europe for Peace” che rilancerà tutti gli appuntamenti, comunicandoli all’interno del quadro di attività previsto per l’anniversario dell’inizio della guerra:
CESSATE IL FUOCO SUBITO — NEGOZIATO PER LA PACE
La minaccia nucleare incombe sul mondo. E’ responsabilità e dovere degli stati e dei popoli fermare questa follia. L’umanità ed il pianeta non possono accettare che le contese si risolvano con i conlitti armati. La guerra ha conseguenze globali: é la principale causa delle crisi alimentari mondiali, ancor più disastrose in Africa e Oriente, incide sul caro vita, sulle fasce sociali più povere e deboli, determina scelte nefaste per il clima e la vita del pianeta. La guerra ingoia tutto e blocca la speranza di un avvenire più equo e sostenibile per le generazioni future.
Questa guerra va fermata subito
Condanniamo l’aggressore, rispettiamo la resistenza ucraina, ci impegniamo ad aiutare, sostenere, soccorrere il popolo ucraino, siamo a fianco delle vittime. Siamo con chi rifiuta la logica della guerra e sceglie la nonviolenza.
L’inaccettabile invasione dell’Ucraina da parte della Russia ha riportato nel cuore dell’Europa la guerra che si avvia a diventare un conflitto globale tra blocchi militari con drammatiche conseguenze per la vita e il futuro dei popoli ucraino, russo e dell’Europa intera. Siamo vicini e solidali con la popolazione colpita, con i profughi, con i rifugiati costretti a fuggire, ad abbandonare le proprie case, il proprio lavoro, vittime di bombardamenti, violenze, discriminazioni, stupri, torture.
Questa guerra va fermata subito. Basta sofferenze. L’Italia, l’Unione Europea e gli stati membri, le Nazioni Unite devono assumersi la responsabilità del negoziato per fermare l’escalation e raggiungere l’immediato cessate il fuoco. E’ urgente lavorare ad una soluzione politica del conflitto, mettendo in campo tutte le risorse e i mezzi della diplomazia al fine di far prevalere il rispetto del diritto internazionale, portando al tavolo del negoziato i rappresentanti dei governi di Kiev e di Mosca, assieme a tutti gli attori necessari per trovare una pace giusta. Insieme con Papa Francesco diciamo: “Tacciano le armi e si cerchino le condizioni per avviare negoziati capaci di condurre a soluzioni non imposte con la forza, ma concordate, giuste e stabili”.
L’umanità ed il pianeta devono liberarsi dalla guerra.
Chiediamo al Segretario Generale delle Nazioni Unite di convocare urgentemente una Conferenza Internazionale per la pace, per ristabilire il rispetto del diritto internazionale, per garantire la sicurezza reciproca e impegnare tutti gli Stati ad eliminare le armi nucleari, ridurre la spesa militare in favore di investimenti per combattere le povertà e di finanziamenti per l’economia disarmata, per la transizione ecologica, per il lavoro dignitoso.
Occorre garantire la sicurezza condivisa.
Le guerre e le armi puntano alla vittoria sul nemico ma non portano alla pace: tendono a diventare permanenti ed a causare solo nuove sofferenze per le popolazioni. Bisogna invece far vincere la pace, ripristinare il diritto violato, garantire la sicurezza condivisa. Non esiste guerra giusta, solo la pace è giusta. La guerra la fanno gli eserciti, la pace la fanno i popoli.
L’Italia, la Costituzione, la società civile ripudiano la guerra. Insieme esigiamo che le nostre istituzioni assumano questa agenda di pace e si adoperino in ogni
sede europea ed internazionale per la sua piena affermazione.
CESSATE IL FUOCO SUBITO, NEGOZIATO PER LA PACE!
L’ONU convochi una Conferenza internazionale di pace
METTIAMO AL BANDO TUTTE LE ARMI NUCLEARI
L’ombra della guerra atomica si stende sul mondo
SOLIDARIETA’ CON IL POPOLO UCRAINO E CON LE VITTIME DI TUTTE LE GUERRE