Menu Chiudi

In bici per Faenza – Aggiornamenti 2022-2023 (VIII)

   

 

In bici per Faenza – Aggiornamento 2022-2023 (VIII)
Ciclopedonale di Via Masaccio

 

La mappa

Il percorso
L’idea di collegare la ciclopedonale di Via Filanda Nuova con quella di Via San Silvestro non può che ritenersi opportuna e lungimirante: con una spesa – riteniamo non eccessiva essendo limitata alla segnaletica orizzontale ed alla realizzazione di alcune decine di metri di cordolo – si raggiunge uno degli obiettivi del PUMS, e cioè la ricucitura dei numerosi frammenti di ciclopedonali sparsi nel territorio comunale.

Tuttavia, percorrendola non possiamo non cogliere la riproposizione di uno schema che da sempre contraddistingue la progettazione delle piste ciclopedonali a Faenza e la mappa lo evidenzia in modo che più chiaro non potrebbe essere: il nuovo percorso, lungo solo poche centinaia di metri, si suddivide in quattro brevi percorsi autonomi. Curioso che nell’attuare un principio di ricomposizione della rete ciclopedonale, almeno questa crediamo fosse la motivazione all’origine della realizzazione di questa pista, nuovamente si ottenga l’effetto opposto di aggiungere nuovi frammenti, quattro in pochi metri. In altre parole, dalla possibilità di unire due ciclabili ottenendone una sola, se ne sono aggiunte quattro alle due esistenti: 1 contro 6.

Comunque sia, iniziamo il percorso con immagini didascaliche. L’inizio da via Filanda Nuova,

un doppio senso ciclabile, da condividere con i pedoni, di non eccessiva larghezza, riteniamo per l’impossibilità di restringere la carreggiata stradale,

 

e raggiungiamo la fine del primo tratto, con l’apposizione, onerosa, di due segnali verticali, necessari il primo per indicare la fine della pista ciclopedonale ed il secondo per indicare il successivo inizio. Certo, qualora fosse stata prevista la continuità della pista ciclopedonale, forse l’apposizione degli indicatori verticali si sarebbe dimostrata superflua.

Ci siamo ruotati di 180 gradi,

e riprendiamo il cammino verso Via San Silvestro, percorrendo il secondo frammento della ciclopedonale.

Curviamo a sinistra e poi a destra e nuova interruzione della ciclopedonale; in questo contesto gli indicatori verticali sono tre.

Rotazione di 180 gradi,

e iniziamo a percorrere il terzo tratto della ciclopedonale.

Percorriamo qualche decina di metri e di nuovo dobbiamo arrestarci, due gli indicatori verticali.

Ripartiamo con il quarto tratto arrivando, infine, alla connessione con la ciclopedonale di Via San Silvestro, ed anche in questo caso si ripresenta l’inevitabile interruzione della pista e la presenza degli immancabili segnalatori verticali.

 

In definitiva, abbiamo percorso poche centinaia di metri dalla ciclopedonale di Via Filanda Nuova a quella di San Silvestro, arrestandoci quatto volte per dare la precedenza alle auto e abbiamo incontrato 10 segnali verticali.

Perplessità uno
Come se ciò non bastasse, segnaliamo una ulteriore situazione che ci ha lasciati perplessi.
In questo caso la ciclopedonale presenta la condizione della precedenza rispetto alle auto provenienti da una strada chiusa,

mentre in questo secondo caso la ciclopedonale si interrompe in corrispondenza con l’intersezione di strada anch’essa chiusa e con, semmai, qualche auto dei residenti in più.

Quale la ratio di questa scelta?

Perplessità due
Sempre in merito alla situazione sopra analizzata, perché non apporre, nell’intersezione a cui è stata attribuita la precedenza ai velocipedi, la universale segnalazione orizzontale composta dalla successione regolare di quadrati bianchi di 50 cm di lato, invece di una inusuale segnalazione in giallo?

Ipotesi per un probabile non utilizzo

Immaginiamo di essere un ciclista che si muove su Via Filanda Vecchia, si trova nelle vicinanze di Via Masaccio e intende raggiungere Via San Silvestro. Noi riteniamo che la sua scelta più naturale, spontanea, quasi inevitabile, sia quella di proseguire sulla carreggiata stradale: percorso rettilineo, senza l’obbligo di dare precedenze e senza il rischio di incontrare pedoni o altri ciclisti sulla stretta ciclopedonale realizzata sul lato opposto. Perché complicarsi la vita?

Allegato
Nelle immediate vicinanze abbiamo scoperto un breve tratto ciclopedonale inserito in un parco e collegante Piazza Felice Giani con Via Masaccio.

Infine, la mappa completa.

P.s.
Un’ultima precisazione: di questa realizzazione, esattamente come di tutte le precedenti realizzate da che è stata istituita la Consulta della Bici, e cioè circa tre anni fa, i componenti della Consulta sono venuti a conoscenza ex post e grazie alla stampa locale.

Nota: le foto sono state realizzate nel mese di febbraio del 2023 e nel mese di marzo del 2024.

 

> Link alla pagina contenente i dati del censimento aggiornato delle ciclopedonali a Faenza. 

https://www.legambientefaenza.it/mobilita/ciclabili-a-faenza/2019/11/in-bici-per-faenza-2/

 

 

In bici per Faenza – Aggiornamenti 2022-2023 (VIII) ultima modifica: 2024-09-10T14:48:01+00:00 da Giorgio Della Valle

Rispondi