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In bici per Faenza – Aggiornamenti 2022-2023 (VI)

   

 

In bici per Faenza – Aggiornamento 2022-2023 (VI)
Ciclopedonale Parco Ferucci e Parco Piani

 

Nessun dubbio che la ciclopedonale di Parco Piani e di Parco Ferucci sia stata la più discussa e, probabilmente, anche la più criticata e contrastata tra le tante ciclopedonali di Faenza.

Deliberata dalla Giunta del Comune di Faenza nel dicembre 2021, in attuazione del Decreto del MIT del 12 Agosto 2020, risorse destinate a ciclovie urbane, il progetto esecutivo è stato approvato dal Dirigente settore LLPP con determinazione n. 337 il 22 Febbraio 2022 e aggiudicato dalla determinazione del Dirigente Settore LLPP n. 1051 del 22 Aprile 2022.

Importo del progetto pari a 208.000 euro, durata dell’attuazione 60 giorni e consegna dei lavori al 14 Giugno 2022. Lunghezza di 815 metri, larghezza media di circa 2,5 metri.

Nonostante non ne sia stata data alcuna comunicazione, la notizia delle ruspe all’opera è viaggiata veloce e ha raggiunto tutti quelli che, come noi, si interessano al tema della mobilità. Siamo, pertanto, nelle condizioni di mostrare fotograficamente la genesi del manufatto, sebbene il nostro primo sopralluogo risalga al 21 giugno 2022, e cioè a qualche giorno dopo l’inizio dei lavori.

Foto del 21 Giugno 2022
In successione da Via Corbari verso il centro del parco Ferucci e poi verso parco Piani. Nonostante il nostro leggero ritardo, le foto documentano le fasi iniziali del lavoro, ossia quelle relative alla delimitazione del percorso.

Foto del 4 Luglio 2022
Siamo in una fase avanzata dei lavori, è stato effettuato lo scavo, deposto il telo e ricoperto con il terriccio. La direzione con cui si susseguono le foto è ancora da Via Corbari verso il parco Piani.

Foto del 9 Luglio 2022
Chissà se si chiamano ancora “schiacciasassi”? Le foto documentano qualche dettaglio dei materiali e dei mezzi utilizzati per realizzare la pista ciclopedonale.

Foto del 17 Luglio 2022
Le foto successive sono state fatte nel tratto inserito nel parco Piani, cioè il tratto che corre parallelo alla linea ferroviaria Faenza-Firenze.

La foto successiva mostra che nelle vicinanze di alberi rilevanti, cedri dell’Atlante in questo caso, non sembra che sia stato asportato il terreno se non a modesta profondità.

Un dettaglio del materiale deposto nello scavo della pista.

Il tratto nelle vicinanze dell’area riservata agli animali domestici.

Foto del 29 Luglio 2022
Siamo molto prossimi alla conclusione dei lavori, rimangono solo le delimitazioni ma la pista è ormai completa e permette di riportare una carrellata abbastanza dettagliata del percorso da via Corbari allo sbocco nel parcheggio annesso all’ingresso della Scuola Primaria “Il Panda”.

Il tratto che proviene da Via Barisan.

Proseguiamo.

La conclusione.

Foto del 24 Marzo 2023
Foto scattata per mostrare il tratto della ciclopedonale percorso dagli alunni e dalle alunne delle scuole primarie che si avvalgono del servizio Piedibus.

La mappa

Il percorso
Finalmente il manufatto definitivo, percorso a partire dall’inizio in Via Corbari nei primi giorni del settembre 2024, ossia poco più di due anni dopo la sua inaugurazione. Abbiamo cercato di fotografarlo in ogni sua parte e forse ci siamo riusciti e la mappa seguente mostra indicativamente i luoghi in cui sono state scattate le foto.

Bene, partenza da Via Corbari,

alcune curve,

primo incrocio con collegamento verso Via Barisan e Via Bandini,

riprendiamo il percorso principale,

arrivando al secondo incrocio,

con le solite diramazioni verso via Barisan,

e verso Via Bandini,

di nuovo sul percorso principale per la zona riservata ai cani,

in direzione parco Piani,

nei pressi dell’enorme Cedro dell’Atlante,

prima diramazione verso Via Donatini,

seconda diramazione verso Via Donatini,

tra la Scuola Primaria “Don Milani” e la linea ferroviaria Faenza-Firenze,

e arrivo alla zona parcheggio adiacente all’ingresso della Scuola Primaria “Don Milani”,

con inizio della ciclopedonale non eccessivamente evidenziato.

 

Qualche problema
Avendole accennate, non possiamo tralasciare un breve excursus sulle polemiche che hanno accompagnata la realizzazione di questa ciclopedonale.

Come anticipato, non fu data alcuna comunicazione del progetto: il Quartiere Centro-Sud, il Tavolo Ambiente, non erano stati informati e nemmeno lo era stata la Consulta della Bicicletta che, istituita nell’estate del 2021, risponde all’esigenza di coinvolgere, attraverso varie organizzazioni, i cittadini nella valutazione delle proposte ciclabili. Insomma, il processo partecipativo, riteniamo oltremodo necessario quando l’intervento urbanistico si configura di forte impatto visivo e riguarda numerosi cittadini che diverranno fruitori dell’intervento stesso, e la ciclopedonale in esame non può che esserlo, è completamente mancato e le giustificazioni addotte ci sono sembrate alquanto opinabili.

Secondo elemento. Curiosamente nel PUMS, approvato il 30 settembre del 2021, è previsto, e riportato in mappa, un percorso ciclopedonale da realizzarsi in Via Corbari che si connetterebbe alla ciclopedonale di Via Canal Grande ed altre ciclopedonali, ma nessuna linea di una nuova pista nei parchi Ferucci e Piani è visibile nella stessa mappa.

Dettaglio della Tavola 4 Scenario di PUMS 2030 – Rete ciclopedonale visibile e scaricabile al seguente link: https://www.comune.faenza.ra.it/content/search?SearchText=PUMS

Perché si è proceduto in deroga a quanto previsto dalla programmazione del PUMS? E il PUMS, lo ricordiamo, è il piano che definisce la mobilità sostenibile a Faenza da qui al 2030! Durante una riunione della Consulta della Bicicletta del 21 Giugno 2022, è stato riferito che la ciclabile in Via Corbari è non realizzabile per ragioni tecniche: la larghezza della carreggiata è insufficiente all’inserimento di una ciclopedonale e Via Corbari è stata classificata quale strada di scorrimento. Ma queste motivazioni non potevano non essere valide anche al momento della definizione del PUMS.

Ipotizziamo che la nuova ciclopedonale presenti, rispetto al precedente progetto in Via Corbari, vantaggi tali da giustificare un ripensamento radicale della mobilità nella zona. Ma quali potrebbero essere?

In un articolo pubblicato dal Resto del Carlino del 27 luglio 2022 dal titolo “Ciclabile, il Comune difende i lavori – Parco Ferucci, l’intervento era criticato …”, in alcuni passaggi virgolettati presenti in un comunicato del Comune di Faenza si legge: “ … ampliare un percorso ciclopedonale esistente e di migliorare notevolmente il livello di sicurezza degli spostamenti di tutti i cittadini e in particolare per i ragazzi che ne usufruiranno per raggiungere gli edifici scolastici, andando a estendere la rete ciclabile già esistente per favorire la mobilità sostenibile del percorso casa-scuola da parte degli studenti che frequentano la scuola primaria e dei bambini della scuola dell’infanzia dell’Istituto comprensivo Don Milani e Panda, poco distanti dall’opera di realizzazione”.

La foto è quanto mai chiara: il percorso utilizzato dai responsabili del progetto piedibus per accompagnare i ragazzi e le ragazze al plesso scolastico Don Milani e Panda non si estende affatto a tutta la ciclopedonale di parco Piani e Ferucci, ma solo al tratto che collega Via Barisan con le vie Bandini e Donatini e, proprio lì, esisteva già un percorso pedonale, documentato dalla successiva foto.

Se l’obiettivo fosse stato solo quello di elevare la sicurezza degli spostamenti degli studenti, sarebbe bastato aggiungere alla doppia fila di piastrelle due/tre ulteriori file per raggiungere una larghezza adeguata. Rimane il fatto che la sinuosa, e senza dubbio gradevole, pista ciclopedonale immersa nel verde non è utilizzata per il percorso verso la scuola se non in una sua limitata porzione e la ragione è abbastanza ovvia: è troppo lunga.

Oltre a questi aspetti, si pone una ulteriore considerazione qualora si decidesse di mettere a confronto la nuova pista ciclopedonale con la proposta di pista ciclabile in Via Corbari contenuta nel PUMS.

Dettaglio della Tavola 4 Scenario di PUMS 2030. Le linee tratteggiate rappresentano i percorsi da programmare.

Mentre la ciclabile ipotizzata in Via Corbari era pensata al fine di collegarsi a quelle di Via Canal Grande, di Vittorio Veneto, di Via Portisano, e attraverso queste ad altre ciclabili, in altre parole era inserita in una rete integrata di ciclabili o, meglio ancora, era un primo tentativo di attuare una deframmentazione delle numerosissime ciclopedonali dotate di esistenza propria ed autonoma sparse in tutto il territorio comunale,

la nuova ciclopedonale, che abbiamo maldestramente tracciato sulla mappa, ripropone, e con efficacia, il principale, e mille volte segnalato da parte nostra, difetto delle piste faentine: inizia bruscamente, ad angolo retto, dalla carreggiata di via Corbari e si conclude, seminascosta, nel parcheggio annesso all’ingresso della Scuola Primaria Don Milani! Nessuna interconnessione con le altre piste ciclopedonali della zona.

Eppure, in occasione del premio “Città del Verde”, ricevuto da Faenza all’inizio del 2023 espressamente per la realizzazione della ciclopedonale “Piani-Ferucci”, in un articolo pubblicato dal Resto del Carlino il 20 Gennaio 2023 si legge che l’opera ha incontrato un importante flusso di fruitori e “ … ha favorito la mobilità sostenibile tra le diverse aree e la connessione dei percorsi tra Via Canal Grande, Via Firenze e Via Ospitalacci, migliorando notevolmente il livello di sicurezza degli spostamenti di pedoni e ciclisti”. Francamente sconcertati, vi proponiamo alcune delle domande che ci siamo fatti all’istante.

Con ordine, iniziamo dall’importante flusso di fruitori: considerando che prima della realizzazione della ciclopedonale le persone già utilizzavano la pedonale che collegava Via Barisan con Via Bandini e la utilizzavano anche i ciclisti, nonostante fosse vietato, semplicemente perché era comoda, e che anche molti abitanti della zona avevano l’abitudine di camminare lungo i vecchi sentieri, non solo per accompagnare i loro cani, ci chiediamo da che cosa scaturisca questa convinzione.

Sono stati posizionati sensori per misurare il grado di uso post intervento della ciclopedonale? Erano stati posizionati prima dell’intervento al fine di quantificare in modo corretto il necessario programmato incremento dell’utilizzo? Estendendoci al generale, a Faenza ogni intervento legato alla mobilità prevede un attento monitoraggio per valutare in modo quantitativo l’efficacia della sua attuazione?

Veniamo alla questione per noi essenziale: l’incremento di fruizione non sarebbe che potuto derivare dalla “connessione” dei percorsi tra le varie vie della zona – addirittura con Via Ospitalacci! – favorita dalla nuova ciclopedonale. Ma così non è: la nuova ciclopedonale, come mostrato in precedenza, non è altro che l’ennesimo percorso chiuso in sé stesso, non collegato con altri percorsi cioclopedonali, dunque niente affatto agente di connessione e riordino della rete ciclopedonale della zona. Pertanto, come potrebbe prevedersi un incremento della mobilità sostenibile se viene a mancare l’elemento necessario per favorirla, ossia una rete connessa, facile da identificare e comoda e utile da percorrere?

Una domanda
Se quanto affermato in precedenza, ossia che la ciclopedonale dei parchi Ferucci e Piani tutt’altro che “connettere” la rete ciclabile aggiunge ulteriore “sconnessione”, ha una sua dignità argomentativa, a circa metà del percorso che dovrebbe condurci al raggiungimento degli obiettivi del PUMS, esiste in qualche luogo dell’amministrazione comunale, o nella mente di qualche responsabile, un ripensamento critico ed una idea per raggiungere la “connessione” dei percorsi ciclopedonali in questa zona della città? Oppure, l’ottenimento del premio “Città del Verde” è stato talmente appagante da autorizzare la più radicale disattenzione?

 

Nota: le foto risalgono ai mesi di giugno e luglio del 2022, al mese di marzo del 2023 ed ai primi giorni del mese di settembre 2024.

 

> Link alla pagina contenente i dati del censimento aggiornato delle ciclopedonali a Faenza. 

https://www.legambientefaenza.it/mobilita/ciclabili-a-faenza/2019/11/in-bici-per-faenza-2/

 

In bici per Faenza – Aggiornamenti 2022-2023 (VI) ultima modifica: 2024-09-07T15:05:30+00:00 da Giorgio Della Valle

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