Proposte di Fiab e Legambiente sulla ciclabilità a Faenza in emergenza coronavirus (I)
Durante l’incontro, che lo scorso 8 giugno Fiab Faenza e Legambiente Faenza ebbero con l’Assessore all’Ambiente del comune di Faenza, Antonio Bandini, e con il Mobility Manager del Comune, Pierluigi Fallacara, vennero approfondite e condivise alcune proposte sulla ciclabilità da realizzarsi in tempi rapidi durante la fase 3 del Covid-19.
La recente delibera della Regione Emilia Romagna del 11/O5/2020, relativa all’attuazione del progetto “bike to work” e a incentivi per la mobilità ciclabile, attribuisce al Comune di Faenza un contributo di poco superiore ai 27.000 euro per finanziare, fino al 70%, interventi strutturali dedicati alla realizzazione di:
- piste ciclabili;
- corsie riservate dedicate al trasporto pubblico locale;
- interventi per moderare la velocità delle auto e per facilitare la circolazione delle biciclette, monopattini, ecc.;
- rastrelliere per il parcheggio sicuro delle biciclette.
Una cifra tutt’altro che esorbitante. Un vincolo per qualsiasi progetto.
Pertanto, le proposte fatte da Fiab e Legambiente, frutto di un lavoro iniziato tempo fa e più volte discusso e verificato, non possono che basarsi su criteri semplici, che Legambiente ha sostenuto dall’inizio con convinzione e coerenza:
- semplicità;
- rapidità di esecuzione;
- fattibilità;
- economicità;
- modesta, se non nulla, incidenza sugli attuali flussi veicolari;
- immaginare ogni singolo intervento non come fine a sé stesso, ma come parte integrante di una idea di nuova mobilità sostenibile a Faenza, in coerenza con gli obiettivi decennali contenuti nel PUMS (Piano Urbano della Mobilità Sostenibile).
Un’ulteriore precisazione: quanto leggerete non è un progetto di ciclabile, non ne siamo competenti e non è un nostro compito; ma non è nemmeno solo una estemporanea idea. Potrebbe essere considerata una via di mezzo, cioè un’idea dettagliata, selezionata tra tante altre, e verificata sul posto con ripetuti sopralluoghi.
A partire da oggi, e nei successivi giorni, mostreremo le proposte cercando di essere essenziali e semplici.
Iniziamo con Corso Matteotti e Corso Garibaldi.
Corso Matteotti e Corso Garibaldi
La situazione attuale
La proposta: significato
Collegandosi con Via Ravegnana, il tratto Corso Matteotti, Corso Garibaldi e Via Ravegnana potrà rappresenta un sistema viario che, attraversando Faenza, unirà la zona nord con quella sud della città.
Sono presenti parti ciclabili, ma manca la continuità.
Esistono, a nostro parere, le condizioni per creare un corridoio ciclabile continuo.
Data la complessità dell’intervento e i non brevi tempi di realizzazione, la progettazione dell’intera tratta dovrà essere affrontata durante la discussione del PUMS.
Attualmente, però, è possibile dare inizio al progetto intervenendo in Corso Matteotti e Corso Garibaldi.
Corso Matteotti
Le linee bianche e gialle continue di separazione della pista ciclopedonale dalla corsia stradale sono logorate e richiedono un intervento di ripristino.
Spesso il lato opposto alla pista ciclopedonale è occupato da auto parcheggiate, e le auto in transito sono obbligate a varcare le linee continue bianca e gialla, invadendo la pista ciclopedonale.
In questo tratto di Corso Matteotti sono i parcheggi a ridurre la larghezza della corsia stradale obbligando le auto in transito ad avvicinarsi alle linee di separazione della ciclopedonale.
In Corso Matteotti sono presenti 16 posti auto, divisi in due blocchi da 8.
Proposte Corso Matteotti
- Eliminare le zone per sosta auto.
- Apporre cartelli indicanti il divieto assoluto di sosta auto.
- Garantire la presenza costante del personale della Polizia Municipale per scoraggiare, in tutti i modi, il ricorso al parcheggio illegale.
- Ripristinare in modo evidente le linee continue di separazione della pista ciclopedonale dalla corsia destinata alle auto.
- Separare in modo evidente l’attuale pista ciclopedonale in una pista solo ciclabile ed in una solo pedonale, e apporre sull’asfalto chiari segnali indicanti la direzione delle bici.
- Qualora la carreggiata fosse sufficientemente larga, si potrebbe realizzare una pista ciclabile simile sul lato opposto a quello dell’attuale, riservata agli spostamenti dal centro verso Porta Montanara.
Tratto Via Castellani – incrocio Piazza Fratti
- Realizzare due corsie ciclabili, sia a destra che a sinistra della carreggiata, delimitate dalla doppia linea continua e con evidenti segnali disegnati sull’asfalto indicanti la direzione delle bici.
- Apporre cartelli indicanti il divieto assoluto di sosta auto.
- Garantire la presenza costante del personale della Polizia Municipale per scoraggiare, in tutti i modi, il ricorso al parcheggio illegale.
- Realizzare case avanzate in corrispondenza dell’incrocio.
Corso Garibaldi
Anche in Corso Garibaldi la presenza di auto in sosta, sul lato opposto della ciclopedonale, obbliga le auto in transito ad avvicinarsi pericolosamente alla pista ciclabile se non ad invaderla.
Le zone per sosta auto, a maggior ragione qualora non correttamente occupate, possono essere di intralcio e di pericolo al passaggio delle biciclette.
Nel tratto di Corso Garibaldi compreso tra Piazza della Libertà e incrocio con Via IV Novembre, sono presenti 10 posti auto.
Si precisa che i 26 posti auto complessivi di Corso Matteotti e Corso Garibaldi sono gli unici posti auto che si propone di sacrificare all’interno di tutte le idee, fatte da Fiab e Legambiente, di intervento rapido sulla ciclabilità a Faenza.
Proposte Corso Garibaldi
- Eliminare le aree destinate a sosta auto.
- Posizionare cartelli indicanti il divieto assoluto di sosta in entrambi i lati della carreggiata.
- Garantire la presenza costante del personale della Polizia Municipale per scoraggiare, in tutti i modi, il ricorso al parcheggio illegale.
- Ripristinare in modo evidente le linee continue di separazione della pista ciclopedonale dalla corsia destinata alle auto.
- Separare in modo evidente l’attuale pista ciclopedonale in una pista solo ciclabile ed in una solo pedonale, e apporre sull’asfalto chiari segnali indicanti la direzione delle bici.
- Rivedere, nell’incrocio di Corso Garibaldi con Viale IV Novembre, la mobilità ciclabile prevedendo case avanzate e percorsi ciclabili facilmente identificabili.
Nota
Nel 2019 Fiab e Legambiente organizzarono un convegno dedicato al lavoro di ricognizione delle piste ciclopedonali a Faenza.
Il seguente link permettere di accedere alla documentazione del lavoro effettuato nel 2018 e aggiornato nel 2019.