Le proposte di Legambiente per uscire dall’emergenza e vivere meglio
1. Ridisegnare strade, piazze e spazi pubblici delle città per favorire sicuri spostamenti a piedi e in bicicletta
Ribaltare il rapporto tra gli spazi pedonali e quelli in cui far convivere tram e mezzi di locomozione diversi rispetto a quelli destinati a carreggiate e parcheggi, che attualmente occupano l’80% degli spazi pubblici.
2. Aumentare il verde urbano
Piantare migliaia di alberi nelle strade e nelle piazze, perché assorbono emissioni inquinanti e CO.
3. Una mobilità verso “emissioni zero”
Muoversi ad emissioni (quasi) zero, non solo a piedi o in bici, ma anche per il 90% degli spostamenti quotidiani (al di sotto dei 100 km al giorno) con la trazione elettrica (e-bike, moto, auto, bus).
4. Priorità alla mobilità pubblica
Potenziare il trasporto nelle aree urbane con bus più rapidi, affidabili ed efficienti, con strade dedicate a corsie preferenziali, 1.000 treni pendolari, metropolitane, tra e 10.000 bus elettrici o a bio-metano.
5. Fuori i diesel e i veicoli più inquinanti dalle città
Fissare standard ambientali sempre più alti per l’utilizzo dei veicoli privati circolanti nelle città, crescenti negli anni, con limiti nei periodi di picco.
6. Road pricing e ticket pricing
Istituire zone a pedaggio urbano e implementare una differente politica tariffaria sulla sosta. I ricavi ottenuti devono essere veicolati all’efficientamento del trasporto pubblico.
7. Riqualificazione degli edifici pubblici e privati
Per ridurre i consumi energetici e le emissioni inquinanti. Riqualificare in 30 anni tutti gli edifici pubblici e privati, ovvero il 3% all’anno.
8. Risaldarsi senza inquinare
Vietare l’uso dei combustibili fossili inquinanti nel riscaldamento degli edifici; diffondere nuove tecnologie (come le pompe di calore e le caldaie a biomassa certificate); imporre i contabilizatori.
9. Rafforzare i controlli su emissioni auto, caldaie, edifici
Garantire un serio e capillare sistema di controlli (come previsto dalla legge ) sulla regolazione degli impianti di riscaldamento e sulla caldaie, sulla certificazione degli edifici e sulle emissioni reali delle auto, applicando il nuovo ciclo di prova di tutte le emissioni e dei consumi più vicino all’uso reale.
10. Intervenire anche sulla altre fonti di inquinamento
Dare priorità a strumenti come l’Autorizzazione integrata ambientale e l’applicazione delle migliori tecnologie per ridurre le emissioni delle industrie e di altre attività, come quelle portuali.