Menu Chiudi

Alberi soffocati dall’asfalto a Faenza

Alberi soffocati dall’asfalto a Faenza

 

Su sollecitazione di alcuni cittadini riaffrontiamo una questione di cui ci siamo occupati all’inizio del 2022 ma anche all’inizio di questo anno 2024.
Potrebbe sembrare una faccenda marginale ma per noi tutto ciò che riguarda la salute degli alberi non è mai irrilevante.
Più di qualsiasi complicata argomentazione, una semplice foto può definire il tema:

foto scattata il 24 aprile 2024 in Piazza Martiri della Libertà; la base di un bagolaro imbavagliata dall’asfalto messo con precisione tale da toccarne la corteccia in ogni suo centimetro.

Eloquente: il colletto di questo esemplare e di altri, tutt’altro che essere circondato da una adeguata aiuola, è soffocato da uno strato di asfalto che lambisce la sua corteccia, con tutte le conseguenze negative per la sua fisiologia e per l’estetica del corredo urbano.

Il tema degli “alberi asfaltati come pali” a Faenza venne segnalato già 10 anni fa, era l’11 luglio del 2014, dal WWF con un testo che con decisione parlava di “ … interventi brutali, che danneggiano la salute delle piante e degradano i luoghi …” ed estendeva la denuncia anche ai “ … lavori di asfaltatura nel parcheggio del Cimitero di Faenza …”.

Ad inizio 2022 e, di nuovo, ad inizio 2024 il Circolo Legambiente Lamone inviò all’Amministrazione Comunale di Faenza una ripetuta richiesta di chiarimento relativa al trattamento dei bagolari di Piazza Martiri della Libertà.

Nel frattempo, come anticipato, abbiamo ricevuto da alcuni cittadini messaggi con domande, spesso accompagnate da disappunto, se non da vero e proprio fastidio.
A distanza di due anni e pochi mesi a noi sembra che poco sia cambiato.
Per essere precisi, dei 10 bagolari presenti nella Piazza dei Martiri della Libertà, sei, indicati in verde nella mappa,

presentano attorno al proprio colletto una zona priva di asfalto di forma quadrata e coperta con ghiaia,

mentre gli altri quattro sono soffocati dall’asfalto che li circonda puntigliosamente.

Una situazione strana, di fronte alla quale come non chiedersi per quale ragione non estendere anche a questi quattro bagolari la soluzione adottata per gli altri sei che, se non ideale, è sicuramente migliorativa?
Due delle quattro piante abbracciate in modo soffocante dal manto di asfalto si presentano di notevole dimensione, il loro colletto non può che essere di un diametro ragguardevole, ma non al punto, riteniamo, da impedire un adeguato intervento per la rimozione dell’asfalto.
Nessun dubbio che il Servizio Giardini del Comune di Faenza abbia le competenze e le capacità per agire secondo le migliori modalità e che l’operazione si possa concludere in tempi brevi e senza ingenti esborsi di denaro.

Diversa, in senso peggiorativo, la situazione nell’area parcheggio annessa al Cimitero Comunale di Faenza.

46 gli alberi individuati, in parte bagolari e in parte lecci.
In verde sono indicati i pochi esemplari che non presentano l’asfalto a diretto contatto con la corteccia del colletto ma, crediamo, per ragioni del tutto fortuite, avendo il tempo e la vegetazione spontanea cresciuta alla base degli alberi lentamente frantumato la continuità del manto di asfalto.

Tutti gli altri alberi, ossia 40, si presentano accerchiati dall’asfalto, in modo uniforme. Si direbbe che l’intervento di asfaltatura sia stato fatto con la minuziosa intenzione di occultare ogni traccia di suolo.

Descritta una realtà quantomeno esteticamente non edificante, chiediamoci perché dovremmo preoccuparcene ed occuparcene.

Sembrerà strano, visto l’argomento e chi se ne occupa, ma la storia potrebbe coinvolgere anche ragioni economiche, e tutt’altro che irrilevanti.
La premessa è tanto semplice da apparire intuitiva: “la forte compattazione del terreno ostacolerà il movimento di aria e acqua nelle immediate vicinanze dell’apparato radicale degli alberi, creando condizioni difficili per lo sviluppo delle radici, in particolare delle radici più sottili”.
Conseguenza: “…. il declino [degli alberi] soprattutto in ambiente antropizzato è per lo più riconducibile a modifiche indotte al sito di radicazione più che a danni diretti arrecati sulla parte epigea …. “
Dunque, “ …. si  ritiene  che  lo  spazio  minimo  vitale  si  possa  far coincidere  con  la  zona  di  protezione dell’albero [area di pertinenza], ossia un’area fisica ben delineata, di rispetto, atta a tutelare la zona dell’apparato radicale deposto a garantire vitalità e stabilità strutturale all’albero …. ”.
E qualora “ …. nell’area di impianto sono stati utilizzati ripetutamente veicoli, mezzi pesanti …. è necessario rivolgersi ad un’impresa di servizio che intervenga per ridurre il grado di compattazione con opportune lavorazioni”.
Inoltre, “ …. il rispetto dello spazio minimo vitale, importante per tutti gli alberi, lo è ancor di più se si considera l’albero senescente, che al contrario di quello giovane e maturo non sopporta trattamenti scorretti e variazioni ambientali …. ”. E i quattro bagolari segnalati in precedenza sono senza dubbio alberi senescenti.
Pertanto, “ …. in tutta la zona di protezione dell’albero deve essere assolutamente evitato il compattamento, soprattutto quello causato dal passaggio di mezzi meccanici più o meno pesanti. Sarebbe bene inibire, in alcune aree ad alto utilizzo antropico, addirittura il passaggio pedonale e valutare la posa di opportuni camminamenti rialzati ….”.

[le parti virgolettate del precedente paragrafo sono tratte da due testi: “Mettiamo radici per il futuro. Linee guida per iniziare con il piede giusto”, Regione Emilia-Romagna; “Linee guida per gli interventi di cura e salvaguardia degli alberi monumentali”, Ministero delle politiche  agricole alimentari e forestali (MIPAAF), dicembre 2019].

Area di pertinenza: che definizione le viene attribuita all’interno del Regolamento per la Gestione e la Tutela del Verde Pubblico e Privato del Comune di Faenza?

Art. 8 – Aree di pertinenza.
“ ….
2. Si definisce ‘Area di pertinenza’ di un albero lo spazio inscritto in una data circonferenza tracciata sul terreno avente come centro il centro del fusto. La dimensione dell’area di pertinenza è in funzione dello sviluppo dell’apparato aereo e di quello radicale dell’albero a maturità (come definita art.5 comma 2 del presente Regolamento)
….
–  Per piante di prima grandezza l’area di pertinenza è di 4 m di raggio.
….
3. Qualora le condizioni dei luoghi non consentano la definizione della circonferenza di cui al comma 2, dovrà comunque essere garantita un’area di pertinenza pari a:
–  Per piante di prima grandezza: 10 metri quadri
….
7. Le aree di pertinenza delle alberature devono essere preferibilmente interessate da posa di pavimentazioni superficiali permeabili e non devono comportare sottofondazioni e scavi che alterino lo strato superficiale di terreno per una quota superiore a 20 cm misurata dalla quota originaria del piano di campagna.
….
9. Le pavimentazioni preesistenti all’approvazione del regolamento e realizzate all’interno delle aree di pertinenza delle alberature potranno essere demolite e ricostruite purché non si estendano la superficie e la profondità della pavimentazione interessata. 
…. “.

Art. 9 – Danneggiamenti
“2. Sono considerati danneggiamenti tutte le seguenti attività effettuate all’interno dell’area di pertinenza  così come definita all’articolo 8:
….
1. c) pavimentazioni impermeabili;
….”. 

Art. 10 – Difesa delle piante in aree di cantiere. Prescrizioni per l’esecuzione di lavori edili, stradali o di reti tecnologiche in aree alberate. 
“ ….
4. Nell’area di pertinenza non è consentito il transito di mezzi pesanti. Nel caso in cui non sia possibile non transitare nella suddetta area, la stessa deve essere protetta con l’apposizione di uno strato da aggiungere sopra il livello di campagna di materiale drenante dello spessore minimo di 20 cm, sul quale saranno poste tavole di legno, metalliche o plastiche. Alla conclusione dei lavori il materiale drenante e le tavole devono essere rimossi.
….”.

Eloquente!

Allegati
   Comunicato Stampa WWF 2014
   Comune di Faenza – REGOLAMENTO DEL VERDE
   Mettiamo radici per il futuro – Regione Emilia-Romagna
   MIPAAF – Linee Guida Salvaguardia Alberi Monumentali

Alberi soffocati dall’asfalto a Faenza ultima modifica: 2024-06-03T16:21:13+00:00 da Giorgio Della Valle

Rispondi