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Anche Faenza ha dichiarato lo stato di emergenza climatica e ambientale

Anche Faenza ha dichiarato lo stato di emergenza climatica e ambientale durante la seduta del Consiglio Comunale tenutasi Giovedì 18 Luglio 2019.

Che cosa potrebbe significare?

Difficile prevedere se tutto continuerà come sempre, oppure se l’amministrazione comunale attuerà in modo tempestivo «… ogni sforzo possibile … confermando gli impegni dei sei comuni aderenti all’Unione della Romagna Faentina di … ridurre le emissioni di CO2 di almeno il 60% entro il 2030 …».

Di certo, la dichiarazione, come ha scritto di recente Guido Viale, « … legittima ogni richiesta fondata di fermare subito le attività che aggravano la situazione e di spostare al più presto le risorse finanziarie e umane disponibili su iniziative che concorrono a invertire le tendenze in atto».

E apre alle associazioni, ambientaliste e non, un ruolo di controllo e di stimolo.

Ad una condizione: che si sappiano individuare le priorità (non facile), e che si programmino azioni continue di monitoraggio sulle iniziative dell’amministrazione perché a quanto dichiarato seguano azioni coerenti (ancora meno facile).

Può essere utile iniziare fondando ogni propria iniziativa sulle tre norme di Extinction Rebellion.

Primo: dire la verità (Tell the Truth). Che cosa hanno fatto, e cosa fanno, gli amministratori per rendere i cittadini consapevoli di vivere un momento di irreversibile passaggio verso condizioni di vita difficili, se non impossibili, per le generazioni future? Quanti progetti di drastico cambiamento non sono stati programmati e quanti progetti di grave impatto ambientale si sono continuati ad attuare  nella più totale ignoranza delle loro conseguenze?
Porre domande puntuali e documentate rende difficoltoso dare risposte generiche; altrettanto difficoltoso deve diventare il consueto procedere senza fare.
La dichiarazione approvata a Faenza prevede che documenti di monitoraggio e verifica delle emissioni di CO2 saranno predisposti ogni anno e adeguatamente divulgati. Un esempio di come l’amministrazione potrà essere incalzata e misurata sulla sua capacità di far seguire fatti alle parole.
E come evitare di trascurare la Coerenza? Secondo quali contorte ragioni potrà essere giustificata la presenza, nel patrimonio urbanistico faentino, di 3800 alloggi e di 1100 unità immobiliari per attività economiche non occupate, con piani di urbanizzazione che potrebbero sottrarre ambienti di preziosa bellezza naturalistica per destinarli a lussuose abitazioni?

Secondo: agire subito (Act Now). Perché se avviare progetti di riconversione richiede tempo, le conseguenze dei cambiamenti climatici sono già in atto e sempre più velocemente lo saranno nell’immediato futuro.
Il patrimonio edilizio faentino è per il 68% di classe G. Bene, sarebbe necessaria una riduzione dell’emissione energetica del 33% per raggiungere l’obiettivo di riduzione delle emissioni di CO2 del 20% al 2020, prevista nel PSC. L’anno prossimo! Come si pensa di raggiungere questo obiettivo, ammesso che sia ancora possibile?

Terzo: promuovere la partecipazione (Call assemblies). È previsto nella dichiarazione: «intensificare il coinvolgimento attivo di associazioni, cittadini, quartieri ed attività produttive nel processo di individuazione delle criticità ambientali e nella loro risoluzione».
Le assemblee quale luogo di educazione, per discutere con le persone competenti e coinvolgendo il massimo numero di cittadini, per chiarire la complessità e la serietà del cambiamento climatico, per inventare e approfondire le cose da fare e, forse, scoprire che esiste una risposta necessaria.

Ma la conoscenza è faticosa e costosa e richiede tempo, oltre che passione. E se molti non sanno, è perché non se ne è mai discusso.

Giorgio Della Valle

[Per queste nostre semplici considerazioni siamo debitori alle idee che Guido Viale ha espresso in più occasioni.]

Allegato

   Mozione emergenza climatica e ambientale – Consiglio Comunale Faenza – 18 Luglio 2019

Anche Faenza ha dichiarato lo stato di emergenza climatica e ambientale ultima modifica: 2019-07-22T12:14:26+00:00 da Giorgio Della Valle

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