Faenza 26 Aprile 2024 Comunicato stampa
Ghilana & Biancanigo bloccate. Bene!
Bene! Dopo diversi tentennamenti, le due nuove urbanizzazioni fuori dai perimetri urbanizzati previste in zone allagate, come quelle della Ghilana a Faenza e di via Biancanigo a Castel Bolognese, sono state definitivamente bloccate.
Rimarchiamo il fatto che si è arrivati a questa confusa fase finale sul destino delle due aree a seguito delle manifestazioni di interesse e delle compensazioni più volte travisate e che il circolo Legambiente Lamone Faenza ha sempre, con puntualità seguito e, da subito, osteggiato.
Ci si è arrivati con diverse contraddizioni. Non preoccupano tanto le posizioni dei rappresentanti delle opposizioni nei Consigli Comunali, che strumentalmente hanno usato argomentazioni anche opposte tra loro, ma piuttosto quelle di due gruppi di maggioranza che preoccupandosi solo “dei danni ai costruttori”, a Faenza, hanno portato all’imbarazzante risultato di 11 contro 11, sul progetto della Ghilana.
Poi il Consiglio dell’Unione della Romagna Faentina, che aveva l’ultima parola, ha rimesso le cose a posto.
Tuttavia, non si può stare tranquilli, queste contraddizioni all’interno della maggioranza a Faenza e più in generale negli altri Consigli Comunali dell’Unione (3 dei quali dovranno essere rinnovati a giugno) potrebbero creare problemi per affrontare gli interventi di ricostruzione post alluvione che, necessariamente, dovranno riguardare la questione della sicurezza idrogeologica e della necessità di ridurre il consumo di suolo nel nuovo Piano Urbanistico Generale (ancora in via di definizione).
A questo proposito è stato presentato in questi giorni in Regione il “Piano speciale preliminare: ricostruzione in sicurezza su fiumi, versanti, infrastrutture”. Anche se il testo completo non è ancora stato diffuso, secondo il comunicato della Regione, il Piano contiene le prime strategie di intervento e gli indirizzi di pianificazione. Sarà aggiornato e completato a giugno 2024 quando vedrà la luce il Piano speciale definitivo.
che comprenderà anche l’elenco delle opere e degli interventi strutturali e non strutturali.
La Regione, inoltre, avvierà a breve un percorso di coinvolgimento attivo delle comunità che sono state interessate dall’alluvione, cittadini, mondo produttivo e amministrazioni. Percorso che punta a una condivisione delle informazioni contenute nei Piani speciali e a un ascolto attivo delle istanze provenienti dai territori.
In attesa di ulteriori approfondimenti, come strutture di Legambiente abbiamo promosso il convegno: “Ricostruire meglio Adattamento, Sicurezza, Innovazione, Partecipazione“, per giovedì 9 maggio 2024 dalle
15:00 – 18:30 a Faenza, nella sala 5 di Faventia Sales – Via San Giovanni Bosco, 1.
Il convegno intende partire da queste premesse:
la ricostruzione dopo un’alluvione, alla luce degli effetti disastrosi e luttuosi dei cambiamenti climatici, non può più rifarsi alla filosofia del “dov’era com’era”. Per garantire il massimo della sicurezza possibile dobbiamo saper ricostruire meglio e nei luoghi opportuni. Le problematiche da affrontare sono tante, da quelle scientifiche a quelle produttive, sociali e culturali. Legambiente, in quanto associazione di cittadini, con questo evento vuole contribuire affinché le scelte che saranno compiute in Emilia-Romagna costituiscano un esempio innovativo di messa in sicurezza, di rigenerazione del patrimonio fisico, produttivo e sociale, di partecipazione.
Ghilana & Biancanigo bloccate. Bene! ultima modifica: 2024-04-28T14:19:47+00:00 da