Legge urbanistica Faenza
Comunicato Stampa Faenza, 15 gennaio 2019
“Al bando” l’urbanistica !
Dopo l’ultimo incontro, di venerdì 11 gennaio, tra la Commissione “Ambiente e assetto del territorio” e le associazioni, risulta chiara la decisione dell’Amministrazione Comunale di
Faenza di ribaltare la strategia di governo del territorio.
“L’idea di conservare integralmente il terreno attorno alla città per le finalità agricole ”, indicata dal RUE 2015, non è più una linea guida della pianificazione.
L’affermazione dell’Assessore Piroddi è stata molto esplicita: “ È il mercato che determina l’espansione della città”.
L’obiettivo di azzerare il consumo di suolo, ai fini della tutela del territorio, come previsto anche dalla nuova legge urbanistica regionale, è subordinato alle regole del mercato.
Ed infatti, al prossimo Consiglio comunale, l’Amministrazione presenterà una proposta di delibera su un bando per la selezione di “manifestazioni di interesse” relative a nuove costruzioni, che non ha alcuna motivazione di necessità.
Ne è la prova lo stesso testo della delibera, in cui non appare alcun riferimento ai dati sull’attuale territorio urbanizzato e sul patrimonio costruito inutilizzato.
I dati, resi pubblici su richiesta di Legambiente, certificano una così ampia dotazione di aree e fabbricati, all’interno del perimetro urbano, da soddisfare un’eventuale domanda di lunghissimo periodo, sia di abitazioni che di nuovi insediamenti produttivi.
Viene quindi ignorata l’assenza di reali fabbisogni, in contrasto con l’Ordine del Giorno sull’urbanistica, votato in Consiglio Comunale il 27 settembre scorso.
Il documento prevedeva la discussione, in Commissione, dei dati sul territorio per una “verifica dei reali fabbisogni”; un approfondimento “preliminare a qualsiasi atto urbanistico che possa comportare ulteriore consumo di suolo”.
Un consumo di suolo sarebbe causato proprio dalle nuove urbanizzazioni promosse dalla delibera che sarà proposta al Consiglio Comunale di giovedì 17 gennaio.
Durante la discussione in Commissione, Italia Nostra e Legambiente hanno evidenziato l’incoerenza e l’inutilità di un bando per nuove urbanizzazioni, che andrebbero ad invadere l’ambiente rurale, nonostante l’assenza di “reali fabbisogni”.
L’osservazione non ha ricevuto alcuna risposta motivata; e, allo stesso modo, non è stata considerata la proposta di inserire nella delibera per il bando il criterio che escluda nuovi interventi, non strettamente funzionali all’attività agricola, in aree di attuale uso rurale.
Un criterio finalizzato a salvaguardare, in particolare, le aree tra via Ospitalacci e via S. Orsola; un paesaggio rurale sensibile, su cui si affaccia l’ambiente collinare.
È un ulteriore segnale del cambio di orientamento nel governo del territorio faentino: l’urbanistica fondata su una visione ecologica viene “messa al bando”, sostituita dalla
strategia economicistica della negoziazione.
Marcella Vitali – Presidente Italia Nostra Faenza
Massimo Sangiorgi – Presidente Circolo Legambiente Lamone Faenza
CS Italia Nostra e Legambiente Faenza – Al bando l’urbanistica
> Cronologia degli avvenimenti urbanistici in Faenza: https://www.legambientefaenza.it/consumo-suolo/2018/11/consumo-di-suolo/