Legambiente Emilia Romagna aderisce al presidio ambientalista a Marina di Ravenna contro il rigassificatore
Legambiente Ravenna Circolo Matelda aderisce al presidio ambientalista indetto dal Comitato “Per il Clima, Fuori dal Fossile” per Domenica 23 febbraio alle 14,30 a Marina di Ravenna
Il settore energetico è responsabile per un quarto delle emissioni totali di metano, in quanto lungo l’intera filiera del gas fossile ci sono perdite e rilasci volontari. Queste si verificano ad esempio nei pozzi di estrazione, nei gasdotti, nelle centrali di compressione, nei centri di stoccaggio e nei rigassificatori. Un enorme spreco di risorse e un danno per il clima, stimati da alcuni studi tra i 3,2 e i 3,9 mld di metri cubi per le infrastrutture che importano gas verso l’Italia.
Legambiente da sempre denuncia come le scelte da parte delle istituzioni nazionali e locali di inserire il gas ed il nucleare nell’elenco delle fonti cosiddette sostenibili mettono a repentaglio gli obiettivi di decarbonizzazione, sicurezza energetica e protezione ambientale.
Il rigassificatore che si sta installando a Ravenna rappresenta una di queste, sebbene questo progetto sia passato come misura emergenziale, visto i costi di realizzazione, sono 25 gli anni di permanenza concordati fra Regione Emilia-Romagna e Snam affinché quest’ultima possa ammortizzare l’investimento.
La nostra associazione invita ad un cambio di paradigma energetico-commenta Francesco Occhipinti, direttore di Legambiente Emilia Romagna – privilegiando le fonti rinnovabili per proteggere il clima, rafforzare la sicurezza energetica e promuovere uno sviluppo sostenibile.”