Menu Chiudi

ECOMAFIA  2024: la criminalità ambientale in Italia

Bologna, 11 Luglio 2024      Comunicato Stampa

 

ECOMAFIA  2024: Storie e numeri della criminalità ambientale in Italia

Il rapporto di Legambiente celebra 30 anni di impegno dalla sua prima pubblicazione

Nel 2023 impennata delle ecomafie, aumentano i reati ambientali del +15,6%, 35.487 illeciti penali con una media che sale a 97,2 reati al giorno, 8,8 miliardi il fatturato degli ecomafiosi

Nella classifica degli illeciti ambientali domina il ciclo illegale del cemento, 13.008 reati, +6,5% ma preoccupa il pressing dei reati nel ciclo dei rifiuti, 9.309, +66,1%

Al terzo posto i reati contro gli animali. Cresce anche l’aggressione al patrimonio culturale e gli illeciti nelle filiere agroalimentari, a cominciare dal caporalato

Emilia-Romagna undicesima a livello nazionale, ma quarta tra le regioni del Nord Italia con 1422 reati

Legambiente: “Al Governo Meloni chiediamo un forte segnale di discontinuità. Dal recepimento della nuova direttiva in materia di tutela penale dell’ambiente alla lotta all’abusivismo edilizio, da sanzioni più gravi contro i trafficanti di rifiuti ai reati contro gli animali e quelli per contrastare le agromafie”

Su noecomafia.it i dati di Ecomafia 2024, cartella digital (Foto e video)

 

 

In Italia le ecomafie premono sempre di più sull’acceleratore e fanno affari d’oro. A dimostrarlo è l’aumento dei reati ambientali che nel 2023 salgono a 35.487, registrando +15,6% rispetto al 2022, con una media di 97,2 reati al giorno, 4 ogni ora.  Illeciti che si concentrano soprattutto nel Mezzogiorno e in particolare nelle quattro regioni a tradizionale presenza mafiosa – Campania, Puglia, Sicilia e Calabria – dove si concentra il 43,5% degli illeciti penali, +3,8% rispetto al 2022. Tutto il mercato illegale nella Penisola è valso agli ecomafiosi nel 2023 ben 8,8 miliardi.

A tracciare un quadro di sintesi è il nuovo report di Legambiente “Ecomafia 2024. Le storie e i numeri della criminalità ambientale in Italia”, nel 30esimo anno dalla sua prima pubblicazione, e i cui dati sono stati presentati oggi a Roma. Dati nel complesso preoccupanti: nel 2023 in Italia aumenta anche il numero delle persone denunciate (34.481, +30,6%), così come quello degli arresti (319, +43% rispetto al 2022) e quello dei sequestri (7.152, +19%). Tra gli illeciti, nella Penisola continua a salire la pressione del ciclo illegale del cemento (13.008 reati, +6,5%), che si conferma sempre al primo posto tra i reati ambientali; ma a preoccupare è soprattutto l’impennata degli illeciti penali nel ciclo dei rifiuti, 9.309, + 66,1% che salgono al secondo posto. Al terzo posto con 6.581 reati la filiera degli illeciti contro gli animali (dal bracconaggio alla pesca illegale, dai traffici di specie protette a quelli di animali da affezione fino agli allevamenti); seguita dagli incendi dolosi, colposi e generici con 3.691 illeciti. Crescono anche i numeri dell’aggressione al patrimonio culturale (642 i furti alle opere d’arte, +58,9% rispetto al 2022) e degli illeciti nelle filiere agroalimentari (45.067 illeciti amministrativi, + 9,1% rispetto al 2022), a cominciare dal caporalato. Sono inoltre 378 i clan mafiosi censiti.

In Emilia-Romagna a fronte di poco più di 82mila controlli sono 1422 i reati, 4 le persone arrestate, 236 i sequestri, e ben 5108 le sanzioni amministrative. La nostra regione si colloca all’undicesimo posto a livello nazionale, ma al quarto su otto per quanto riguarda le regioni del nord Italia, di certo non un buon risultato visto che una regione come il Friuli-Venezia Giulia ha poco più di un terzo dei reati rispetto all’Emilia-Romagna. L’Emilia-Romagna è al primo posto per numero di illeciti amministrativi e al terzo posto per persone denunciate, arrestate e per numero di sanzioni amministrative. La nostra regione è anche salita in classifica per quanto riguarda il ciclo illegale del cemento (14esimo posto nel 2023, 9° posto nel 2024) e il ciclo illegale dei rifiuti (13esimo posto nel 2023 e 12esimo nel 2024) e in questo caso non è una bella notizia.

Rimini è il peggiore dei capoluoghi di provincia con 308 reati, 266 persone denunciate e 23 sequestri.
Nello specifico dei settori indagati dal rapporto, in Emilia-Romagna sono 580 i reati riconducibili al ciclo illegale del cemento, 305 quelli al ciclo illegale dei rifiuti e 378 i reati contro gli animali; Rimini guida tutte le classifiche ed è l’unica delle province emiliano romagnole a rientrare nelle classifiche specifiche dei peggiori capoluoghi di provincia, piazzandosi all’ottavo posto per i reati contro gli animali.

30 anni di impegno: L’edizione Ecomafia 2024 (dedicata a Massimo Scalia tra i fondatori di Legambiente, presidente delle prime due Commissioni parlamentari d’inchiesta sulle attività illecite nel ciclo dei rifiuti) è un’edizione speciale  – con un’illustrazione di copertina realizzata dall’artista Vito Baroncini – arricchita dai contributi di tutte le forze dell’ordine e delle Capitanerie di porto, dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli, dell’Ispra e dell’Ufficio europeo per la lotta antifrode (Olaf), ma anche di realtà imprenditoriali impegnate ad affermare la legalità nelle loro attività economiche. Tra i temi portati in primo piano anche lo scandalo delle navi a perdere, la morte di Natale De Grazia, il duplice omicidio di Ilaria Alpi e Miran Hrovatin, a 30 anni dalla loro uccisione.

Proposte di Legambiente
Legambiente chiede al Governo Meloni un impegno serio nella lotta alle ecomafie, con quindici proposte – che si possono trovare nel dossier – per avvicinare il quadro normativo ai principi sanciti in Costituzione  Di seguito le sei su cui Legambiente chiede di lavorare in maniera prioritaria: 1) Recepire quanto prima la nuova direttiva europea in materia di tutela penale dell’ambiente, approvata dal Parlamento europeo il 27 febbraio 2024, che introduce nuove fattispecie di reato rispetto a quelle già previste dal nostro Codice penale e prevede l’adozione di strategie nazionali contro la criminalità ambientale; 2) Introdurre nel Codice penale i delitti contro le agromafie; 3) Introdurre nel codice penale i delitti contro gli animali; 4) Restituire ai prefetti pieni poteri per la demolizione degli immobili che i Comuni non hanno abbattuto, a partire dall’ultimo condono edilizio; 5) Inasprire le sanzioni contro i reati nel ciclo dei rifiuti; 6) Completare l’approvazione dei decreti attuativi del Sistema nazionale di protezione ambientale e potenziare gli organici delle Agenzie regionali, per garantire controlli adeguati sul PNRR e sulle Olimpiadi Milano-Cortina 2026.

“Anche nella nostra regione purtroppo registriamo un aumento degli ecoreati ambientali”, sottolinea Francesco Occhipinti, direttore di Legambiente Emilia-Romagna. “Siamo grati alle forze dell’ordine per l’impegno profuso nel contrasto a questi reati, ma non bisogna abbassare la guardia: occorre ancora colmare alcuni importanti vuoti che speriamo possano essere risolti, grazie al recepimento della nuova direttiva sulla tutela penale dell’ambiente approvata alla fine della legislatura europea con cui dovremmo inserire nel codice penale i reati delle agromafie, oltre che quelli sugli animali; occorre inoltre approvare urgentemente nuove norme contro l’abusivismo nel settore edilizio. Non possiamo non sottolineare che la lotta contro le ecomafie e all’illegalità ambientale deve essere portata avanti con forza nell’interesse della salute dei cittadini e dell’ambiente.”

“La voce più pesante dell’illegalità legata al ciclo del cemento, come denunciamo ogni anno con forza, e quella dovuta alla miriade di abusi edilizi che viene realizzata nel nostro Paese. Con il decreto “Salva casa” – aggiunge Enrico Fontana, responsabile Osservatorio Ambiente e legalità – a cui Legambiente ha presentato una serie di emendamenti, si corre il rischio di alimentare nuovi abusi. Ma deve preoccupare molto anche la crescita dei reati nella gestione dei rifiuti, con pratiche illegali che minacciano l’economia circolare. Così come seguiremo con attenzione quanto sta accadendo nella raccolta dei Raee (i rifiuti da apparecchiature elettriche ed elettroniche), dove diminuisce la quantità di quelli avviati al riciclo e aumentano le esportazioni illegali, verso Asia e Africa. E manterremo sotto osservazione il mercato illecito degli F-gas, i gas refrigeranti, che vede l’Italia tra i paesi più esposti”.

 

Illegalità ambientale
L’illegalità ambientale in Emilia – Romagna nel 2023

ReatiPersone denunciatePersone ArrestateSequestri
REGIONE1.4221.5324236
Provincia*ReatiPersone denunciatePersone ArrestateSequestri
Rimini308266023
Ravenna173160040
Forlì Cesena9059013
Bologna79124018
Modena6454025
Parma6263032
Reggio Emilia6244026
Ferrara5974425
Piacenza5735027

Fonte: elaborazione Legambiente su dati forze dell’ordine e Capitanerie di porto (2023).

(*) sul totale dei reati, denunce, arresti e sequestri provinciali sono esclusi i dati del Comando Carabinieri per la Tutela Ambiente, del Comando Tutela patrimonio culturale e Comando Carabinieri per la Tutela del Lavoro (2023).

 L’ILLEGALITA’ AMBIENTALE NELLE REGIONI DEL NORD NEL 2023
 RegioniControlli*ReatiPersone

Denunciate

Persone

Arrestate

SequestriIlleciti amministrativiSanzioni amministrative
8Lombardia40.4511.9741.907495542.8765.662
9Veneto61.3651.7612.38512293.6936.170
10Liguria60.3121.5041.42331702.6873.360
11Emilia Romagna82.0811.4221.53242363.7565.108
12Piemonte45.8661.3591.262202362.7823.951
16Trentino Alto Adige18357436801301.4652.043
18Friuli Venezia Giulia35.29554164401791.1871.258
20Valle d’Aosta446736903101150
 TOTALE325.9999.2089.590771.73718.54727.702

Fonte: elaborazione Legambiente su dati forze dell’ordine e Capitanerie di porto (2023).

*sono esclusi i controlli della Guardia di finanza e dei Corpi forestali regionali di Valle d’Aosta e dei Corpi forestali provinciali di Trento e Bolzano.

 

Cemento illegale
L’illegalità nel ciclo del cemento in Emilia – Romagna nel 2023

ReatiPersone denunciatePersone ArrestateSequestri
REGIONE580564022
Provincia*ReatiPersone denunciatePersone ArrestateSequestri
Rimini513905
Ravenna3425012
Modena161701
Forlì Cesena141200
Ferrara121501
Bologna111600
Reggio Emilia6600
Parma5400
Piacenza5403

Fonte: elaborazione Legambiente su dati forze dell’ordine e Capitanerie di porto (2023)

(*) sul totale dei reati, denunce, arresti e sequestri provinciali sono esclusi i dati del Comando Carabinieri per la Tutela Ambiente e per la Tutela Lavoro (2023).

la classifica regionale dell’illegalità nel ciclo del cemento nel 2023
 RegioniControlli*Reati% sul totale reatiPersone

Denunciate

Persone

Arrestate

SequestriIlleciti amministrativiSanzioni amministrative
1Campania73.1991.91214,7%2.00103702.2914.616
2Puglia62.2461.44211,1%1.54623681.4773.773
3Sicilia31.6061.1819,1%1.19302061.2225.583
4Calabria58.4871.0468%1.23022221.6151.853
5Toscana60.9729657,4%1.0640482.6034.745
6Lombardia21.8898806,8%9510411.1903.999
7Veneto29.8028176,3%1.5050271.2843.844
8Lazio59.1976995,4%76701591.4561.885
9Emilia Romagna48.5495804,5%5640221.2702.615
10Piemonte26.4945334,1%5972269522.240
11Abruzzo58.9174653,6%5000479441.611
12Marche45.8284633,6%5160639521.458
13Sardegna23.7374063,1%370762543712
14Liguria27.5763802,9%4190446621.429
15Basilicata34.3923412,6%3293421.1401.558
16Molise17.6442572%274095101.066
17Umbria18.6302291,8%235031.1411.784
18Friuli Venezia Giulia6.8131941,5%23109244303
19Trentino Alto Adige31791,4%1660906906
20Valle d’Aosta31390,3%42011032
 TOTALE706.01213.008100%14.500161.76922.41246.012

Fonte: elaborazione Legambiente su dati forze dell’ordine e Capitanerie di porto (2023)

*sono esclusi i controlli della Guardia di finanza e dei Corpi forestali regionali di Sardegna, Sicilia, Valle d’Aosta e dei Corpi forestali provinciali di Trento e Bolzano.

Rifiuti connection
L’illegalità nel ciclo dei rifiuti in Emilia – Romagna nel 2023

ReatiPersone denunciatePersone ArrestateSequestri
REGIONE3055060121
Provincia*ReatiPersone denunciatePersone ArrestateSequestri
Rimini605306
Forlì Cesena353304
Parma3554024
Reggio Emilia3428017
Bologna309507
Piacenza3021015
Modena2930017
Ferrara2829015
Ravenna1616012

Fonte: elaborazione Legambiente su dati forze dell’ordine e Capitanerie di porto (2023)

(*) sul totale dei reati, denunce, arresti e sequestri provinciali sono esclusi i dati del Comando Carabinieri per la Tutela Ambiente (2023).

 la classifica regionale dell’illegalità nel ciclo dei rifiuti nel 2023
 RegioniControlli*Reati% sul totale reatiPersone

Denunciate

Persone

Arrestate

SequestriIlleciti amministrativiSanzioni amministrative
1Campania17.4961.85920%1.82943631705771
2Puglia35.8608819,5%99415280599731
3Calabria25.1548288,9%91412341675765
4Sicilia31.1117267,8%94929256371461
5Lazio17.5406356,8%7867205706732
6Sardegna20.3305806,2%7104875302502
7Lombardia6.2455666,1%62349274715751
8Piemonte7.0734665%4681199712737
9Toscana17.7084484,8%5621128799637
10Marche15.1623333,6%52945117290337
11Abruzzo9.4583163,4%429072390408
12Emilia Romagna10.8863053,3%5060121610668
13Veneto7.7512893,1%298083375348
14Liguria13.3842742,9%268331395375
15Trentino Alto Adige1802012,2%1330104145133
16Basilicata4.3071902%248029230227
17Umbria5.7221701,8%180016191207
18Friuli Venezia Giulia6.6691301,4%174033118125
19Molise5.497951%9005121124
20Valle d’Aosta372170,2%18002727
 TOTALE257.9059.309100%10.7082632.9008.4769.066

Fonte: elaborazione Legambiente su dati forze dell’ordine e Capitanerie di porto (2023).

*sono esclusi i controlli della Guardia di finanza e dei Corpi forestali regionali di Sicilia, Valle d’Aosta e dei Corpi forestali provinciali di Trento e Bolzano.

 

Animali sotto attacco
L’illegalità contro gli animali in Emilia – Romagna nel 2023

ReatiPersone denunciatePersone ArrestateSequestri
REGIONE378304487
Provincia*ReatiPersone denunciatePersone ArrestateSequestri
Rimini153138010
Ravenna9391016
Forlì Cesena31909
Reggio Emilia211009
Bologna209011
Ferrara163049
Modena16707
Parma16307
Piacenza12709

Fonte: elaborazione Legambiente su dati forze dell’ordine e Capitanerie di porto (2023)

LA CLASSIFICA REGIONALE DELL’ILLEGALITÀ CONTRO GLI ANIMALI NEL 2023
 RegioniControlli*Reati% sul totale reatiPersone

Denunciate

Persone

Arrestate

SequestriIlleciti amministrativiSanzioni amministrative
1Sicilia19.42297714,8%1.00801411.1751.138
2Puglia20.53267410,2%5320260901855
3Liguria8.5115187,9%455085607548
4Campania12.5424797,3%3305181676596
5Toscana16.6124787,3%37501121.164993
6Calabria20.9134246,4%399098757729
7Lazio16.7614206,4%33421911.0631.029
8Emilia Romagna13.1173785,7%304487872829
9Veneto8.6913615,5%316195534506
10Abruzzo18.3493475,3%292039952843
11Sardegna22.5213475,3%239073445444
12Lombardia8.4783034,6%2040225380340
13Marche12.7792624%228090526513
14Piemonte7.2181652,5%97795494374
15Friuli Venezia Giulia11.4661612,4%1460116283270
16Trentino Alto Adige01211,8%41026590590
17Umbria8.140671%34024288285
18Molise6.493580,9%36017327310
19Basilicata7.113330,5%13021183162
20Valle d’Aosta4380,1%8017070
 TOTALE239.7016.581100%5.391191.97712.28711.424

Fonte: elaborazione Legambiente su dati forze dell’ordine e Capitanerie di porto (2023)

*sono esclusi i controlli della Guardia di finanza e dei Corpi forestali regionali di Sicilia, Valle d’Aosta e dei Corpi forestali provinciali di Trento e Bolzano.

LA CLASSIFICA PROVINCIALE  DELL’ILLEGALITÀ CONTRO GLI ANIMALI NEL 2023
 provinciareati*illeciti amministrativi * 
1Genova338385
2Roma287403
3Palermo282367
4Napoli277278
5Bari253315
5Venezia253321
6Livorno242295
7Pescara222445
8Rimini153241
9Agrigento152146
10Ancona150180
11Reggio Calabria137272
12Catania136132
13Trapani134161
13Brescia13478
14Foggia127210
15Crotone124148
16Lecce120141
17Cagliari113202
18Trento107208

Fonte: elaborazione Legambiente su dati forze dell’ordine e Capitanerie di porto (2023).

 

Ufficio Stampa – Legambiente Emilia-Romagna
Via Massimo Gorki, 6 – 40128 Bologna
Tel: 051-241324E-mail: ufficiostampa@legambiente.emiliaromagna.it
Web: www.legambiente.emiliaromagna.it

ECOMAFIA  2024: la criminalità ambientale in Italia ultima modifica: 2024-07-15T10:47:25+00:00 da Giorgio Della Valle

Rispondi