Elettromagnetismo e 5G: petizione per fermare un emendamento di innalzamento dei limiti del campo elettrico
Su elettromagnetismo e 5G dobbiamo agire subito: nei giorni scorsi tre parlamentari di Italia Viva hanno proposto un emendamento al decreto governance del Pnrr per innalzare i limiti di campo elettrico fino a 61 V/m, dagli attuali 6 V/m. Un mix pericoloso che metterebbe a rischio la salute della popolazione e la biodiversità come diciamo da tempo!
Non vi è alcuna ragione che richieda l’innalzamento dei limiti di esposizione in tema di elettromagnetismo. Anzi, vi sono tutte le ragioni scientifiche che dimostrano come il nostro valore di attenzione di 6 V/m per i luoghi a permanenza superiore alle quattro ore giornaliere sia cautelativo rispetto ai possibili rischi da esposizioni prolungate e continuative ad alti livelli che i parlamentari di Italia Viva vorrebbero per il nostro Paese e per tutelare la cittadinanza.
La proposta dei tre parlamentari appare quanto meno surreale: una proposta di innalzamento dei limiti di campo elettrico fino a 61 V/m, in barba alle indicazioni provenienti dalla scienza, e a quanto cittadini e Comuni stanno chiedendo da più tempo.
Non potevamo immaginare scenario peggiore!
Quello che fa più paura e che ci preoccupa è che gli emendamenti proposti dai parlamentari non si basano su nessuna evidenza scientifica, che riteniamo debba essere un consulente prioritario per proposte di modifiche così importanti che possono avere a che fare con la salute.
Dobbiamo agire subito per fermare questo scempio. Con noi molte realtà associative nazionali e locali che stanno sottoscrivendo la lettera indirizzata a Draghi e ai due presidenti di Camera e Senato che ha già raccolto le adesioni di 58 realtà presente sul sito Vogliamo limiti cautelativi.
Dobbiamo fermare questa proposta e per farlo abbiamo bisogno del tuo aiuto.
Firma la nostra petizione.
Aiutaci a diffondere questa protesta!