Lo scorso 29 gennaio in Puglia, al largo tra Manfredonia e Mattinata, un peschereccio si imbatte in due tartarughe marine in difficoltà. Giulietta e Romeo, così sono state chiamate, sono due esemplari di Caretta caretta.
Giulietta aveva subito un principio di annegamento, ed entrambe sono rimaste intrappolate nelle reti da pesca. Fortunatamente i pescatori hanno subito avvisato gli operatori del Centro di Recupero tartarughe marine di Legambiente.
L’intervento tempestivo è stato fondamentale: Giulietta e Romeo sono state portate nel Centro dove attualmente sono monitorate per verificare la capacità di nuotare e nutrirsi in autonomia.
Romeo aveva nello stomaco vari frammenti di plastica! È preoccupante l’ingestione di rifiuti plastici sempre più diffusi: oltre il 50% degli animali ricoverati presso il Centro di Manfredonia ha ingerito plastica che in molti casi può essere fatale.
Sacchetti, resti di bottiglie e stoviglie, cotton fioc, lenze e imballaggi di vario tipo sono stati rinvenuti nello stomaco degli esemplari ricoverati nei Centri di Recupero. L’ingestione di questi materiali può causare la morte per soffocamento o per un blocco intestinale nonché problemi di galleggiamento impedendo loro di alimentarsi.
Giulietta e Romeo, dopo questo periodo di ricovero e cure, torneranno a nuotare libere in mare aperto il 14 febbraio.
Grazie al Vostro sostegno ogni anno tante tartarughe marine come Giulietta e Romeo vengono soccorse, curate e rimesse in mare aperto, grazie al lavoro costante degli operatori dei Centri di Recupero e alla loro collaborazione con i pescatori locali.
Giulietta e Romeo torneranno a nuotare insieme anche grazie a Voi!
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