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Ricostruzione: serve una nuova partecipazione dal basso

Faenza 15 Luglio 2024

Ricostruzione: serve una nuova partecipazione dal basso

 

Mercoledì 17 luglio dalle 20:30 a Faenza, al Cinema Arena Europa, i Comitati Borgo Alluvionato e Ponte Romano hanno organizzato la proiezione del film “Romagna Tropicale” del regista francese Pascal Bernhardt. Il film offre uno sguardo approfondito sulle conseguenze delle alluvioni che hanno colpito la Romagna e l’Emilia sudorientale.

Durante il disastro, oltre 250 milioni di metri cubi d’acqua hanno invaso il territorio, causando l’esondazione di 23 fiumi e torrenti e migliaia di frane in 100 comuni romagnoli.

Il documentario presenta le voci degli alluvionati, che hanno perso tutto e ricevuto risarcimenti insufficienti, e denuncia la cementificazione della pianura emiliano-romagnola e le scelte politiche che hanno aggravato la crisi climatica.

Il film sarà preceduto da una riflessione su cambiamenti climatici e strategie di adattamento, prevenzione e coinvolgimento della cittadinanza, insieme all’Ing. Paolo Nardini.

Paolo Nardini, Co-fondatore Centro Italiano per la Riqualificazione Fluviale, aveva già partecipato a Faenza al convegno “Ricostruire meglio”, promosso da Legambiente nel maggio scorso, con un’ intervento particolarmente apprezzato: Alluvione: guardare al futuro nell’adattare territorio e città a un nuovo clima. Una proposta emblematica.

Come dicono opportunamente i Comitati organizzatori, “sono necessarie nuove strategie di adattamento delle città ai cambiamenti climatici …e insistono sulla necessità di una “alleanza-processo” dove la partecipazione discuta e crei possibili alternative di soluzione ad ampio spettro

A proposito di Partecipazione, la Regione Emilia-Romagna ha promosso il percorso Ri.Pe.NSA. (Rischio e Pericolosità da alluvione e frane: Nuove Strategie Adattative) con l’obiettivo di coinvolgere attivamente le comunità locali colpite o interessate dagli eventi del maggio 2023, a partire dalla gestione del Piano speciale sulla ricostruzione, in via di definizione finale.

Al di là delle intenzioni, i primi incontri svolti da questo percorso, non sono andati molto oltre la pur necessaria informazione generale e di dettaglio sulle iniziative in corso e future, ma la necessità di un coinvolgimento vero delle comunità locali deve necessariamente trovare altre occasioni e modalità partecipative.

Per questo l’iniziativa del 17 a Faenza assume una valenza che non è solo locale e può indicare ulteriori forme di coinvolgimento, partecipazione e proposte sulla ricostruzione che va sul serio ripensata.

Ricostruzione: serve una nuova partecipazione dal basso ultima modifica: 2024-07-16T14:19:09+00:00 da Giorgio Della Valle

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